Obesità
Il peso del nostro corpo dipende dal rapporto tra energia assunta, attraverso il cibo che mangiamo, ed energia utilizzata. Ogni variazione dell’equilibrio tra fabbisogno e assunzione di calorie si traduce in aumento o diminuzione di peso: essere sovrappeso significa assumere più calorie di quante se ne consumano. L’obesità è una condizione caratterizzata da un eccessivo accumulo di grasso corporeo, in termini sia di quantità assoluta, sia di distribuzione in punti precisi del corpo, in genere a causa di un’alimentazione scorretta e di una vita sedentaria. Oltre ad essere un problema di tipo estetico, l’obesità comporta rischi maggiori di sviluppare malattie gravi, quali diabete di tipo 2, ipertensione arteriosa, cardiopatia coronarica, malattie della cistifellea, tumori a carico di diversi organi, danni alle articolazioni oltre che problemi psicosociali, condizioni che aumentano il rischio di malattia cardiovascolare e ictus. Per mantenere il peso a un livello favorevole è necessario adottare uno stile di vita sano, grazie cioè a un’alimentazione corretta (riducendo i grassi e gli zuccheri, il consumo di alcol e, più in generale, l’apporto di calorie, mangiando frutta e verdura fresca, pochi insaccati e poca carne, più pesce, formaggi magri, piccole porzioni di tutto, poco pane, niente bevande zuccherate) e a un’attività fisica adeguata. L’obesità si identifica attraverso due indicatori che tengono in considerazione vari parametri quali il peso, l’altezza e la quantità di grasso presente nel corpo, cioè l’indice di massa corporea (IMC) e la circonferenza addominale (giro vita). L’indice di massa corporea (IMC) si ottiene dividendo il peso (in chilogrammi) per il quadrato dell’altezza (in metri). Esistono tabelle in grado di classificare i soggetti, in base all’IMC.
Ci sono naturalmente delle differenze legate al sesso e all’età: a parità di IMC, le donne hanno più grasso corporeo rispetto agli uomini, così come gli anziani rispetto ai giovani. Per quanto riguarda chi svolge attività fisica, è naturale che potrà pesare di più proprio grazie alla massa muscolare più sviluppata, ma non rientrare per questo nella categoria sovrappeso o obesità. L’altro indicatore da valutare è il giro vita. In Italia si raccomanda che gli uomini non superino i 93 cm e le donne gli 79 cm di giro vita (Linee Guida della Federazione Internazionale del Diabete - IDF). La misurazione del giro vita è semplice e può essere fatta da chiunque, tramite un semplice metro da sarta. In presenza di un giro vita superiore ai valori consigliati è necessario rivolgersi al proprio medico per poter distinguere se ciò è dovuto alla presenza di grasso viscerale o di grasso sottocutaneo; infatti solo così si può fare, alla luce di tutti i parametri, una corretta valutazione del rischio cardiometabolico.
In Italia risultano esserci 16 milioni di persone in sovrappeso e 5 milioni di obesi: in media l’indice di massa corporea (BMI) è di 27 Kg/m2 per gli uomini e 26 Kg/m2 per le donne. La circonferenza della vita è 95 cm per gli uomini e 84 cm per le donne; la circonferenza fianchi è di 101 cm negli uomini e 100 cm nelle donne. Il rapporto fra la circonferenza vita e circonferenza fianchi è di 0,94 negli uomini e 0,84 nelle donne. Il 17% degli uomini e il 21% delle donne è obeso. Il 50% degli uomini e il 34% delle donne è in sovrappeso.
Informazioni tratte dall’Istituto Superiore di Sanità. |