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Diabete

 

Il diabete è una malattia del metabolismo che comporta elevati livelli di glicemia, cioè alta concentrazione di glucosio nel sangue, dovuti o all’assenza di insulina (diabete di tipo 1) o alla scarsa attività dell’insulina stessa (diabete di tipo 2). Se non curato, nel tempo, il diabete causa danni alle arterie (aterosclerosi) e ad organi vitali come rene, cuore e cervello: è quindi causa di malattie cardiovascolari. Nel caso di diabete di tipo 1, le cui cause sono essenzialmente genetiche, il pancreas produce quantità minime di insulina, o non ne produce affatto. I bambini e gli adolescenti sono coloro che sono più colpiti da questa forma di diabete, per i quali è necessaria la somministrazione esterna di insulina tramite iniezioni sottocutanee. Per questo tipo di diabete al momento non è possibile alcuna forma di prevenzione. Il diabete di tipo 2 invece è quello tipico dell’età adulta, anche se in questi ultimi anni colpisce sempre di più i giovani in forte sovrappeso: l’insulina viene prodotta, anche se in quantità insufficiente, ma la presenza di ampie fasce di tessuto adiposo ostacola il corretto impiego dell’insulina da parte dell’organismo e non permettono al corpo di utilizzarla. Progressivamente questo meccanismo peggiora la situazione, rendendo del tutto inutile l’insulina sintetizzata dal pancreas.

Nel caso del diabete di tipo 2 è fondamentale seguire un corretto stile di vita per riportare la glicemia entro valori normali: una dieta bilanciata, il controllo del peso, una vita non sedentaria, smettere di fumare, un controllo costante. Se tali misure non fossero sufficienti, esistono diversi farmaci che permettono il controllo della malattia. Per scoprire se il glucosio nel sangue è oltre i limiti è necessario sottoporsi a un semplice esame del sangue, che rappresenta il metodo più efficace per identificare precocemente la malattia.

In Italia oltre 4 milioni di persone soffrono di diabete, in altre parole hanno valori di glucosio nel sangue uguali o superiori a 126 mg/dL. Poiché il diabete non provoca alcun disturbo, e se ne viene a conoscenza solo tramite un esame medico, molte persone non sanno di essere diabetici di tipo 2, legato soprattutto alle cattive abitudini.

 

Diabete: quando i valori degli zuccheri nel sangue superano i valori normali, aumentano il rischio cardiovascolare. In caso di glicemia a digiuno compresa tra 100 e 125 mg/dL si parla di intolleranza glucidica (una sorta di pre-diabete). In caso di glicemia a digiuno ≥126 mg/dL si parla di diabete.

 

Livelli di riferimento basati sulla Linee Guida della Federazione Internazionale del Diabete (IDF).

 

In Italia, il valore medio della glicemia a digiuno nella popolazione adulta è di 92 mg/dl per gli uomini e 86 mg/dl nelle donne. Il 10% degli uomini e il 7% delle donne è diabetico, mentre l’8% degli uomini e il 4% delle donne è in una condizione limite (intolleranza al glucosio). Il 23% degli uomini e il 21% delle donne è affetto da sindrome metabolica. Per sindrome metabolica si intende una situazione clinica ad alto rischio cardiovascolare che comprende una serie di sintomi e fattori che si manifestano contemporaneamente nell'individuo (obesità, diabete, ipertensione arteriosa, ipertrigliceridemia, ipercolesterolemia).

 

Informazioni tratte dall’Istituto Superiore di Sanità.